Un mondo rosa shocking

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Milo Riano
     
    .

    User deleted


    Troppo sexy per fare la guardia carceraria

    Giovane inglese costretta a dimettersi

    Una 22enne denuncia il servizio penitenziario inglese e il ministro della Giustizia. «Umiliata» dai soprusi verbali

    image

    LONDRA - Troppo sexy per fare la guardia carceraria e per questo costretta a lasciare il proprio posto di lavoro. La denuncia arriva dalla diretta interessata, la 22enne Amitjo Kajla, che ha deciso di portare in tribunale il servizio penitenziario inglese e il ministro della Giustizia, Jack Straw (che, però, scrive ilDaily Mail, non sarà chiamato a testimoniare in aula) per quello che considera un vero e proprio caso di mobbing che, nell’aprile scorso, ha portato al suo ingiusto allontanamento dal carcere dove prestava servizio.

    IL RACCONTO - Stando al racconto fatto dalla donna durante la prima udienza di mercoledì al tribunale di Birmingham, i colleghi anziani non le avrebbero mai risparmiato frecciatine e battute a causa del trucco eccessivo e dei vestiti troppo attillati (le avevano dovuto sistemare l’uniforme a causa della sua taglia mignon e, quindi, la sua divisa era più stretta rispetto a quella classica), ma non piacevano nemmeno la borsetta che sfoggiava in prigione e i suoi rapporti esageratamente cordiali con i detenuti. Soprusi verbali continui, spesso fatti davanti agli stessi carcerati e al resto dello staff, che avrebbero fatto sentire la Kajla «umiliata e bersagliata», costringendola così a lasciare il Brinsford Young Offenders Institution di Featherstone, nello Staffordshire. «Non riuscivo più a dormire la notte a causa delle prepotenze che subivo – ha raccontato la giovane agente – e ho cominciato a perdere peso. A quel punto, ho capito che non potevo andare avanti così e mi sono dimessa». Durante l’udienza di mercoledì sono, però, emersi numerosi particolari relativi al comportamento tenuto in carcere dalla ragazza e dai detenuti: pare che una volta un detenuto le abbia urlato «quanto sei sexy» dopo averla vista con la divisa aderente e un altro le avrebbe addirittura proposto di fermarsi nella sua cella. Da qui, la decisione dei colleghi di fare rapporto al direttore dell’istituto, sottolineando come il look troppo glamour di Amitjo potesse metterla nei guai e uno di loro, Lee Hastings, l’avrebbe pure definita «una stupida ragazzina» per aver messo a repentaglio la propria incolumità, sedendosi in mezzo ai detenuti durante l’ora d’aria e venendo meno alle elementari norme di sicurezza. Un’insinuazione che l’avvocato della Kajla, Stephen Roberts, ha respinto al mittente, accusando, invece, il funzionario «di aver intimidito e di aver fatto il prepotente» con la sua cliente solo perché lei «era giovane e carina».

    «ATTEGGIAMENTO AMICHEVOLE CON I CARCERATI» - «Ho sempre avuto un atteggiamento amichevole con i carcerati – si è poi difesa la stessa Amitjo – ma non sono certo miei amici». Ma a quanto pare la Kajla avrebbe avuto vita difficile a Brinsford fin dal suo primo giorno, visto che si beccò subito i rimbrotti di Adam Farrer, uno dei capi della prigione, per il trucco pesante, i braccialetti e il piercing al naso. Decise, così, di cambiare tonalità di rossetto, scegliendone uno più chiaro - malgrado sul suo diario avesse scritto che «il mio trucco è parte di me e non voglio cambiarlo»- pur di farsi accettare dagli altri. Ma la rinuncia si sarebbe rivelata del tutto inutile, perché gli episodi di bullismo nei suoi confronti sarebbero continuati lo stesso, fino all’inevitabile epilogo. Il processo continuerà nelle prossime settimane.

    Simona Marchetti
    16 luglio 2009


    http://www.corriere.it/economia/09_luglio_...44f02aabc.shtml
     
    Top
    .
55 replies since 5/4/2009, 00:48   3083 views
  Share  
.